L’IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO

Riuscire a vivere in un ambiente con una temperatura adeguata, migliora sicuramente il nostro stile di vita. 2d Electrical System si occupa di installazione e manutenzione di impianti di condizionamento d’aria tra i piu’ avanzati sul mercato, non solo per case private, ma anche per locali pubblici e grandi superifici come aziende o capannoni. Per identificare la migliore soluzione adatta alle vostre esigenze, I nostri tecnici sono sempre a disposizione per sopralluoghi gratuiti. Una volta effettuato il sopralluogo, saremo in grado insieme a voi di trovare la soluzione piu’ adatta a voi.
Tutti gli impianti sono “chiavi in mano”. Questo significa che nel caso in cui l’installazione del vostro impianto richiedesse opere murarie o qualsiasi altra tipologia d’ intervento, 2d Electrical System e’ responsabile di realizzare tutto cio’ che e’ necessario per concludere il lavoro. La scelta di affidare i lavori ad un unico referente vi permettera’ di non dover interfacciarvi con molteplici operatori e avere la certezza di avere tempi di realizzazione piu’ brevi, nonche’ costi limitati.

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Gli scopi del condizionamento ambientale sono diversi:

  • migliorare il benessere fisico delle persone
  • mantenere le condizioni ambientali idonee alla corretta conservazione di opere d’arte
  • mantenere le condizioni ambientali idonee alla corretta conservazione dei cibi
  • consentire la corretta operatività di apparecchiature, rimuovendo il calore da esse generato e mantenendo la temperatura dei locali entro limiti ammissibili rispetto alla tecnologia impiegata

Per raggiungere questi obiettivi, è necessario progettare l’impianto, conoscendo i valori stagionali di umidità relativa e temperatura esterni al locale, i volumi da climatizzare ed i dettagli tecnici utili al dimensionamento impiantistico.

In un impianto di climatizzazione domestico l’unità frigorifera, costituita essenzialmente da un compressore frigorifero e da un condensatore ad aria, viene solitamente installata all’esterno (tipicamente su un balcone). Un foro nella muratura consente il collegamento idraulico ed elettrico, che prosegue all’interno di canalette appositamente create all’interno dei muri dell’alloggio. Nei locali interni, (spesso in punti strategici, come salotto e camere da letto), sono posizionati uno o più split, ovvero i dispositivi refrigeranti, all’interno dei quali avviene l’evaporazione del fluido frigorigeno, che ricevendo i comandi dell’utenza (spesso tramite un comodo telecomando), aspirano l’aria interna rilasciandola trattata, che possiede le caratteristiche termo-igrometriche desiderate. In ambienti caldo-umidi, l’impianto provvede a raffrescare l’aria ed a deumidificarla, producendo aria secca ed acqua. L’acqua scartata viene convogliata in tubazioni idrauliche ed espulsa nella rete, ma può anche essere raccolta in un vaso e riutilizzata per irrigazione.

Di solito si riuniscono più unità interne con un’unica unità esterna, in modo da abbattere notevolmente i costi. Sul mercato vi sono inoltre molti condizionatori senza unità esterna per migliorare l’estetica dei palazzi storici.

 
 

I sistemi di climatizzazione sono composti, in linea generale, dai seguenti sottosistemi:

  • centrale di produzione/trasformazione energetica (produzione di calore o refrigerazione);
  • rete di distribuzione dei fluidi vettore (acqua, aria, gas refrigeranti);
  • terminali di diffusione (a convezione, conduzione, irraggiamento);
  • sistemi di regolazione (centraline, cronotermostati, valvole termostatiche).

Le caratteristiche e le efficienze di tali sottosistemi dipendono dalla funzione e dalle dimensioni dell’impianto.

Dal punto di vista distributivo-funzionale, si distinguono:

  • impianti centralizzati, con un’unica unità di produzione di calore/refrigerazione, connessa ai terminali di stanza da una rete di distribuzione gerarchizzata (generalmente a tutt’aria, se termica e di refrigerazione, ad acqua con terminali radianti, se per riscaldamento);
  • impianti de-centralizzati, con unità di produzione di calore (“caldaiette”) o refrigerazione (condizionatori) o misti, per singole abitazioni o stanze.

Dal punto di vista delle fonti energetiche utilizzate e dell’approccio rispetto alla sostenibilità ambientale, la climatizzazione può essere:

  • artificiale, se basata interamente su fonti non rinnovabili, quali i combustibili fossili (per riscaldamento) o l’elettricità (per raffrescamento e ventilazione) magari con tecnologia inverter;
  • naturale (o bioclimatizzazione), se basata sull’utilizzo di risorse rinnovabili e di sistemi di riscaldamento solari, attivi (collettori solari) o passivi (serre, pareti ad accumulo), di ventilazione naturale, di raffrescamento passivo (microclimatico, geotermico, evaporativo, radiativo), ad esempio nelle fasi di progettazione, realizzazione e gestione di un green building;
  • ibrida, se utilizza entrambi i tipi precedenti, in modo integrato (nello spazio e nel tempo).
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